Un’invasione di lumache ovvero il gira lumaca!

Non averi mai immaginato che esistessero tante lumache in Svizzera. E invece mi sono dovuta ricredere! Siamo invasi!!  😯

Se questo non bastasse, il tema di quest’anno della scuola di Piccolo Furfante sono proprio le lumache e cosi’ mi ritrovo circondata da questi esserini mollicci. :mrgreen:

In classe di PF, le maestre hanno realizzato un terrario per ospitare le lumachine e le  lumacone del giardino. Il terrario è una cosa seria: grande quanto un acquario di medie dimensioni, interamente di vetro, con la temperatura regolabile e il giusto grado di umidità. Ogni giorno i bambini con l’aiuto delle maestre danno loro da mangiare e giocano con i piccoli ospiti. Poverini! Le lumache intendo.

Qualche lumachina fa rotta anche verso le case dei bimbi: noi ne abbiamo ospitate circa 10 🙁

In pratica sento parlare di lumache in tutti i modi e pure in varie lingue: PF ha incominciato a canticchiare canzoni tedesche che naturalmente parlano di lumache 🙂

Tra le varie attività fatte dai bimbi, ce n’è una che mi è proprio piaciuta, semplicissima e simpatica: il gira lumaca!

Ora vi spiego come funziona:

Su di un cartoncino molto spesso si ritaglia un disco e si creano sul bordo, paralleli tra loro, 2 buchini.

Su di un ogni lato del cartoncino i bambini hanno fatto due disegni: uno a tema lumaca e l’altro libero. Una volta finito il disegno e colorato (PF ha usato i pastelli) bisogna fare passare un filo di lana in ognuno dei due buchi, lasciare i fili abbastanza lunghi e chiuderli con un bel nodo.

Bene! Se  tenete i due fili abbastanza tesi e fate ruotare il cartone, i fili si arrotoleranno. Arrotolateli finchè potete e poi lasciateli andare: l’effetto che si avrà è una sorta di sequenza delle due immagini disegnate. Piccolo Furfante, per esempio, ha disegnato da un lato una lumachina sul prato e dell’altro un’auto. Cosi’ sembra che l’auto stia per schiacciare la lumaca 😯

A PF il gioco è piaciuto e devo essere sincera anche a me! Come dicevo: semplice e simpatico!

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Il gioco dell’oca per imparare l’alfabeto

Era già da un po’ che volevo raccontarvi di questo gioco, ma non avevo avuto molto tempo per assemblare le foto e scrivere il post e cosi’, con grosso ritardo, ve lo propongo ora, quasi all’inizio delle scuole.

E’ il classico gioco dell’oca con pedine e dadi che si muovono lungo un tracciato, con penitenze da fare e traguradi da raggiungere. Cos’ha allora di diverso? E’ un gioco pensato per imparare e dvertirsi con l’alfabeto.

Cosa  serve:

  • un pezzo di cartone rigido grande poco piu’ di un foglio A4
  • tempera verde
  • pastelli a cera: bianco, nero, rosso
  • penarello indelebile verde
  • adesivi con faccine
  • righello
  • lettere magnetiche
  • 1 dado a sei facce

Come ho costruito il tabellone di gioco:

Per prima cosa Piccolo Furfante ha colorato tutto il cartone rigido con della tempera verde: un lavoretto facile facile che è stato un pretesto per riprendere in mano colori e pennelli 😀

Una volta asciutto il cartone ho disegnato, usando il rughello, con il pastello a cera bianco il campo di gioco: un lungo serpentone.

Ho quindi tracciato con il penarello indelebile verde 25 caselle, alte circa 3,5 cm l’una. Usare il pennarello indelebile non è il massimo: la punta dopo un po’ si impregna della cera del  pastello bianco e fa fatoca a scrivere. Molto meglio usare un altro pastello a cera per tracciare le linee 😀

Le caselle sono 25:  21 per le lettere, 2 per le caselle in cui si perde un turno (adesivo con faccina triste), 1 casella in cui si va avanti di una casella (adesivo con faccina sorridente), 1 casella d’arrivo.

Sulle 21 caselle ho disegnato con il pastello a cera nero le 21 lettere dell’alfabeto. Ho poi disegnato ai lati di alcune caselle delle frecce rosse che signifcano “salta alla casella successiva” e delle frecce nere che significano invece “torna alla casella precedente”. In totale sono: 4 frecce rosse e 5 frecce nere.

Ecco le regole del gioco:

Si dispongono su ogni casella le lettere magnetiche corrispondenti alla lettera sulla casella. A turno i giocatori tirano il dado seguendo le istruzioni tracciate nel percorso: indietreggiano se trovano una freccia nera, si fermano un turno se arrivano sulle faccette tristi, avanzano se incontrano le frecce rosse…

Ogni volta che si sosta su una casella il giocatore si impossessa della lettera magnetica corrispondente, ma solo se dice una parola iniziante con quella lettera. Se non si dice o non è corretta, la lettera magnetica rimane al suo posto. Se la casella è vuota perchè un altro giocatore vi è già passato, il secondo giocatore non prende nulla.

Vince chi arriva per primo alla casella del traguardo, ma… e qui c’è un ma… deve riuscire a creare una parola con le sue e le lettere magnetiche degli avversari. Se non ci riesce,  non avrà vinto ed il compito spetterà a chi dopo di lui arriva sulla casella di arrivo.
A Piccolo Furfante piace un sacco questo gioco, soprattutto quando deve trovare una parola che inizia con la lettera della casella in cui è finito. Ha, pero’, ancora difficoltà a costruire parole autonomamente e per questo lo aiutiamo noi 😉

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Giochi di sequenza fai da te : forme e colori

A scuola di Piccolo Furfante hanno un gioco che mi è piaciuto tantissimo: il gioco delle sequenze colorate.

I bimbi hanno a disposizione delle rondelle bucate di 5 colori diversi che devono porre in sequenza infilandole in un bastoncino. Ogni bimbo ha le sue rondelle e il suo bastoncino.  😯 La sequenza di colori viene data dall’insegnate che la mostra ai bimbi attraverso fotografie che riproducono il bastoncino con le rondelle infilate. Qualcosa di simile a questo!

Tornando a casa l’altra mattina, pensavo a come riprodurre il gioco a casa. Avevo pensato inizialmente di recuperare un vecchio giocatolo di PF (il gioco degli incastri), riprodurre le sequenze, fotografarle e poi proporle a Piccolo Furfante affinchè le ripetesse. L’idea pero’ aveva una pecca: il nostro gioco degli incastri era pensato per avere una sola sequenza corretta, in quanto le rondelle di legno avevano fori sempre piu’ piccoli che permettevano ai bimbi di infilare i cerchi in un unico modo. Ho scartato quindi l’idea, tra l’altro troppo complessa da realizzare. 🙁

Pensa che ti ripensa, ho finalmente trovato una soluzione per creare il mio gioco di sequenze. Un’idea semplicissima: usare i mattoncini Lego 😀

Ho recuperato 2 copie di 6 mattoncini Lego di 6 colori diversi: rosso, bianco, blu, giallo, verde, grigio.

Un “mazzo” l’ho lasciato a Piccolo Furfante, l’altra l’ho tenuto io e di volta in volta costruisco forme e sequenze di colori diverse che PF deve riprodurre con i suoi mattoncini.

Inizialmente ho creato forme facili: delle semplici torri in cui variavo solo la sequenza di colori. Poi mi sono lanciata in costruzioni sempre piu’ ardite. Per Piccolo Furfante, inoltre, è semplice controllare se ha commesso errori o meno: basta avvicinare la sua costruzione alla mia e verificare se è perfettamente uguale. In questo modo senza il mio aiuto puo’ correggere le sequenze.  Nella foto sotto PF ha comesso un errore. Riuscite a trovarlo? 🙂

L’idea di usare i Lego mi ha molto soddisfatta: non solo ho la possibilità di far giocare PF con le sequenze di colori, ma anche con le disposizioni spaziali dei mattoncini. Inoltre il gioco è a  costo zero: la nostra casa è piena di mattoncini Lego 😀

Ecco tante idee trovate in rete per giocare con le sequenze:

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