Nella scelta dei giochi per i propri bambini si è letteralmente subissati da proposte e da offerte che giungono da ogni parte:  televisione, giornali, internet, volantini pubblicitari, amici e parenti.

Di per sè ogni gioco in commercio ha precisi scopi: stimola la mente, la manualità, la memoria, la concentrazione, l’attenzione e  non da ultimo fa divertire.

Qual è il segreto per scegliere il  gioco “giusto” per il proprio figlio?

Un gioco stimolante ha una marcia in piu’.

E’ possibile tenere in considerazione vari aspetti  quando decidiamo di acquistare un gioco. Ecco quelli  piu’ importanti:

L’aspetto educativo: cosa insegna al bambino? Quali capacità lo aiuta a sviluppare? Quali conoscenze vengono rafforzate? E’ utile per sviluppare una nuova abilità? 

L’aspetto sociale: il bambino puo’ utilizzarlo sia da solo che in compagnia? il gioco è in grado di coinvolgere piu’ bambini? E’ un gioco cooperativo o competitivo? Quali regole devono essere messe in atto per giocare? E’ facile comprenderle? Possono essere modificate o semplificate?

L’aspetto evolutivo: il gioco è adatto alle abilità che possiede il bambino? E’ un gioco che prevede anche la fortuna e quindi adatto anche a coloro che non hanno acquisito completamente le abilità necessarie per svolgerlo? 

L’aspetto emotivo: può creare frustrazione o ansia ed essere vissuto negativamente? E’ divertente e coinvolgente? Piace al bambino? 

L’aspetto temporale:  quanto dura il gioco? La sua durata è adatta all’età del bambino? Per quanto tempo potrà essere utilizzato? 

L’aspetto percettivo: il gioco è piacevole e facile da maneggiare? I suoni sono regolabili? E’ di un materiale che ne rende semplice e gradevole l’utilizzo? E’ visivamente accattivante? La qualità del materiale è buona? Esistono versioni diverse dello stesso gioco? Qual è la differenza tra esse?

L’aspetto economico: il costo del giocattolo è proporzionato al suo uso? E’ troppo caro rispetto al tempo che verrà utilizzato? Ne esiste una versione piu’ economica a parità di qualità?

Tutte queste domande aiutano a destreggiarsi tra le mille proposte ed alternative. Non dobbiamo pero’ dimenticarci che per prima cosa il gioco deve piacere e far felice il bambino. Fidiamoci quindi del nostro giudizio, perchè nessuno meglio di noi conosce le sue preferenze e i suoi desideri.

I giocattoli sono il nostro tentativo di comprendere il mondo.
Alberto Manguel

Post di Paola Misesti

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