Scrivere per me è ancora difficile: ogni cosa mi sembra una banalità.
La vita qui a Zurigo trascorre tranquilla: nessuno parla del terremoto, nessuno parla della crisi, nessuno parla di disoccupazione o di problemi di lavoro…
Sembra irreale!
In questo mondo ovattato trascorriamo le giornate, con il cuore diviso tra qui e l’Italia, in equilibrio precario…
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Non se ne puo' piu': quando finiranno queste scosse?!!
Ogni volta che apro i giornali, mi si ferma il cuore :-S
Precario è il termine più esplicativo del momento che stiamo vivendo in generale....è verissimo Paola.
Ti abbraccio, almeno cerchiamo di tirarci su a vicenda con un pò di affetto gratuito, pur se a distanza e pur non conoscendoci di persona... :)
E' vero, questo sembra un posto fuori dal mondo, anzi per la verità lo è, come lo è la nostra fortuna. Apparteniamo ai privilegiati del mondo. In Italia e ancora di più qui, l'unico paese europeo non toccato dalla crisi economica. Combatte dentro di me l'idea di offrire ai miei figli tutte queste possibilità, anche di serenità, e quella di pensare che ci sia troppa fortuna in tutto questo, direi anche troppo senso di colpa. Per me a volte è difficile anche ascoltare la radio, la trovo troppo edulcorata, non capisco dove è la realtà e dove la finzione (Truman show è azzeccatissimo). Non so se mi spiego, sono contorta.
@Gaia
Ti capisco... quanto ti capisco! Forse perchè stiamo vivendo la stessa situazione.
E' tutto cosi' ... ovattato... cosi' irreale!
Mi sento divisa in due: con gli amici svizzeri pariliamo di possibilità di lavoro, di come crescere professionalmente, se è meglio il part time verticale o orizzontale, di riprendere gli studi universitari, dei corsi da far fare ai nostri bimbi, della maratona d'autunno, se è meglio la scuola privata o quella pubblica, di dove andare in vacanza... e poi parlo con gli amici italiani e mi accorgo di quanto "fuori dal mondo" sia la vita qui, di quanto siano diverse le preoccupazioni e le priorità...
E' da diventare pazzi! :-S