Aspettando il Natale… qui si corre!

Come vi avevo anticipato venerdi’ , il nostro weekend è stato molto movimentato!

Cosa abbiamo fatto? Bè , abbiamo corso la Silvesterlauf, ovvero la mini (mini mini mini mini mini) maratona che si corre qui a Zurigo prima di Natale.

Cosi’ domenica mattina sulla linea di partenza – con il nostro bel numerino al petto – io, Papà Ema e Piccolo Furfante abbiamo corso per le strade di Zurigo insieme ad un sacco di altre famiglie, autoctone e non. C’erano bimbi piccolissimi e bambini che sapevano a malapena camminare. C’erano bimbi lanciatissimi con i loro cappellini colorati e mamme e papà vestiti da Babbo Natale o da renne…

Vi assicuro che è stato divertente, malgrado il brutto tempo e un po’ di freddo.

Alla fine della corsa  PF (e tutti i bimbi) hanno ricevuto una bella medaglia… con cui PF ha dormito tutta la notte! 😀

Insomma una bella esperienza!

Se l’anno prossimo passerete dalle nostre parti, non mancate di iscrivervi o per lo meno di fare il tifo per noi 🙂

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A Zurigo con i bambini: fattorie a misura di famiglie

Al grido “Sabato é bel tempo” la famiglia P. si è scatenata! Bel tempo significa non andarsene in giro con ombrelli, stivali, giacche a vento, significa potersi rotolare nei prati senza uscirne come mostri della palude, vuol dire evitare di prendersi raffreddori e soprattutto non sgocciolare per ore in macchina… Insomma, bel tempo per noi significa: tutti in fattoria a godersi il sole!

Io adoro le fattorie di qui: sono a misura di famiglia, piene di bimbi e soprattutto di giochi! Andare in fattoria significa rilassarsi, divertirsi e mettere su almeno 5 kg visto che poi si finisce sempre per mangiare torte fatte in casa e bere il mosto di mela 😀

Quindi dato che sabato era bel tempo, abbiamo preso armi bagagli e zio Ma e siamo andati a scoprire una nuova (nel senso che non ci eravamo mai andati) fattoria, vicino vicino a Zurigo: la Jucker Farmart.

Già da lontano l’abbiamo riconosciuta tra tutte quelle della zona: delle enormi statue fatte di zucche emergevano all’orizzonte. 😀

Essendo autunno ed essendo sotto Halloween, la fattoria era tutta invasa da zucche. Appena arrivati Piccolo Furfante pero’  si è buttato a giocare nel parchetto giochi (tutto di legno) che si trova proprio all’ingresso.  Non c’era modo di farlo schiodare da li’… solo l’idea di scalare covoni di fieno l’ha convinto.

Nella fattoria infatti erano stati preparati dei giochi per intrattenere i bambini e far rilassare un po’ i genitori: come la costruzione fatta da covoni di fieno da scalare (appunto :-D), le amache-altalena, il recinto delle caprette in cui i bimbi possono entrare liberamente . Purtroppo i labirinti naturali, realizzati con le piante, erano già chiusi (sono aperti da maggio a fine ottobre) e cosi’ non abbiamo potuto sperimentarli.

PF si è divertito molto anche a pesare, sulla bilanciona della fattoria, diversi tipi di zucca alla ricerca della zucca perfetta che ahimé non é riuscito a trovare.

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New York con i bambini: se siete intrepidi andate all’Intrepid!

Avete figli che adorono navi, portaerei, sommergibili, aerei,razzi spaziali…

Oltre ad avere tutta la mia solidarietà (in fondo siam tutti sulla stessa barca. Eh,eh,eh!;-D) vi consiglio anche questo museo!

A suggerircelo é stato zio Gio’ (meglio conosciuto come zio Natale) che sapendo la passione di PF per ogni mezzo di trasporto ci ha assicurato una giornata ricca di emozioni e poco riposo ;-D

Trovare il museo Intrepid é facilissimo. Arrivati al Pier 86 vedrete un’enorme portaerei. Non vi potete sbagliare: é proprio immensa! Bene: avete trovato il museo! 😀

Piccolo Furfante era eccitatissimo e fare la fila per i biglietti non é stato facile, cosi’ come mangiare al self service prima di cominciare il giro (quando siamo arrivati era ora di pranzo, ahimè). Vi consiglio quindi di armarvi di santa pazienza e di una buona dose di giochi di intrattenimento.

Noi abbiamo iniziato il tour dalla piattaforma di lancio dove troverete tanti aerei e anche l’hangar dello space Shuttle (quello vero! :-D). Sempre da qui potrete salire al ponte di comando della nave, ammirare la strumentazione e le cabine degli ufficiali.

Con mia grande sorpresa questa parte della visita al museo é quella che é piaciuta meno a PF! Nemmeno la vista del vero Space Shuttle lo ha entusiasmato. Alla fine abbiamo scoperto come mai: nulla era interattivo. Doveva solo guardare senza poter toccare nulla e questo non gli é piaciuto per niente.

Le cose sono andate decisamente meglio al secondo piano del museo dove invece abbiamo trovato tante attività da fare. PF é potuto salire su una barca di salvataggio, comandare una nave da combattimento, guidare una navetta spaziale e un elicottero, sperimentare il lancio di un razzo e la guida di un sottomarino e giocare ad essere un’astronauta. Gran parte della nostra visita l’abbiamo trascorsa qui e non ci saremmo mossi se non avessimo rischiato di non fare in tempo a visitare il sottomarino che si trova ancorato nel molo di fianco alla portaerei.

La visita al sottomarino (nucleare) é piaciuta anche se PF mi ha confessato che la visita al Nazario Sauro di Genova gli é piaciuta di piu’! Italiano fino al midollo lui ;-D

La gita all’Intrepid é finita con una corsa sul molo ad ammirare (solo dall’esterno perché stavano chiudendo :-C) il Concorde!

Come previsto da zio Gio’ la visita é piaciuta molto a PF, ma anche a noi … soprattutto la parte delle imprese spaziali!

Unico neo: la maggior parte dei mezzi esposti é da guerra ed è stata impiegata per operazioni di guerra. Ovunque si trovano foto e video che raccontano la storia di questi mezzi, delle varie guerre in cui sono stati utilizzati, della loro potenza distruttrice… Devo dire che questa cosa mi ha un po’ disturbato e lo stesso PF che continuava a chiederci se con quegli aerei e quelle navi avessero ucciso delle persone. E’ stata un’occasione per affrontare anche questo tema, ma ad essere onesta non mi aspettavo di doverne parlare proprio in questa occasione. Quindi, se decidete di andarci: tenetene conto!

Alcune notizie utili:

  • Proprio sopra l’ingresso del  museo c’é un Self Service. Il cibo non é male e i prezzi accessibilissimi. Purtroppo pero’ vista la quantità di visitatori,  non é proprio pulitissimo.
  • Non é un museo adatto a chi viaggia con i passeggini: é pieno di scale, scaline e scalette. Quando lo abbiamo visitato noi, non funzionava nemmeno l’ascensore che immetteva ai vari livelli della portaerei. Ho visto papà trasportare su e giu’ dalle scale enormi passeggini con bambini piangenti al seguito :-C
  • La visita allo Shuttle e al Concorde sono escluse dal biglietto base, cosi’ come l’accesso ai simulatori. I primi due ve li consiglio, mentre ai simulatori pensateci solo se avete bimbi un po’ grandi. Noi non ci siamo nemmeno avvicinati perché troppo estremi  come quello che simula il volo di un Kamikaze :-S
  • Per accedere al sottomarino bisogna essere alti almeno 1 metro e naturalmente bisogna entrare senza passeggini. Consigliano di inizare a far la fila per l’accesso almeno un’ora prima della chiusura perché c’é sempre molta gente e fanno entrare a scaglioni. Noi ci siamo mossi per tempo e quando non c’erano molte persone ad aspettare, ma comunque abbiamo impiegato una buona mezzora per poter entrare.
  • All’uscita troverete il solito negozietto di souvenir. Ci sono oggetti davvero carini (soprattutto quelli “spaziali”), ma i costi sono secondo me un po’ gonfiati!

Se vi trovate a New York ecco un’altra meta interessante per bambini: Lo zoo di Central Park

Infine vi annuncio che GIOVEDI’ 25 OTTOBRE si aprirà un nuovo POSTorming!! Tentevi pronti con un bel post da pubblicare qui su HomeMadeMamma

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