I mini puzzle delle tabelline

La mente non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere.

Plutarco

Imparare giocando è la migliore modalità di apprendimento per i bambini, ma non solo per loro. Memorizzare le tabelline non è sempre semplice e mi ricordo di aver fatto un po’ di fatica. Nella scuola di PF si usa molto il gioco e le attività motorie per imparare, cosi’ le tabelline e altri concetti li ha appresi in modo “indolore”, ma soprattutto divertendosi.

Nel suo caso hanno aiutato molto le canzoncine e le filastrocche, che ancora adesso si ricorda, ma anche i mandala.

Tra i tanti giochi che ha usato c’erano anche i puzzle.

L’altro giorno, parlando con un’amica alle prese con le tabelline del figlio, mi sono tornati in mente altri tipi di puzzle che PF ha usato spesso e che trovavamo in biblioteca: si tratta dei tipici puzzle, ma per ricostruirli bisogna aiutarsi proprio con le tabelline.

Giocare è semplice:

Il puzzle è composto da pezzi che hanno sul fronte parte dell’immagine da ricostruire e sul retro un’operazione, es. 5×5.

Vi è in dotazione anche un tabellone in cui sono presenti i 10 risultati della tabellina in questione. E’ sufficiente appoggiare i  singoli pezzi con l’operazione sui quadratini del tabellone contenenti i risultati corretti per ricostruire velocemente il puzzle. E’ un gioco autocorrettivo, perchè il bambino si renderà subito conto dell’errore o dell’esattezza della sua risposta in base a quale immagine salterà fuori.

Inizialmente potete proporre un puzzle alla volta e poi aumentare la difficoltà dandone anche piu’ contemporaneamenete.

Ne ho creati uno per ogni tabellina.

Come creare i puzzle:

Stampate il file che trovate sotto, ritagliate i rettangoli con i  disegni, quelli con le operazioni e quelli con i risultati. Quest’ultimi metteteli da parte perchè sono i tabelloni.

Incollate i  rettangoli con i disegni e i rettangoli con le moltiplicazioni (fronte-retro) tra loro e ritagliateli tutti seguendo le linee, in modo da avere in mano tante tessere che formano il puzzle.

Qui sotto trovate il file da stampare:

puzzle delle tabelline 

Altre idee prese in rete…

sullo scaffale…

 

 

 

 

 

 

e per giocare…

 

 

 

 

 

 

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Schede per giocare con frazioni, decimali e percentuali

schede frazioni decimali e percentuali scuola primaria

Uno dei temi di matematica che PF ama di piu’ sono i decimali. Non so come mai, ma ne va pazzo: gli riescono semplicemente, senza pensarci troppo. Frazioni e percentuali invece gli richiedono un po’ piu’ di impegno.

Ho creato allora delle schede che gli facessero capire a colpo d’occhio come passare facilmente da una alle altre.

Sono delle semplici schede con delle griglie composte di 100 quadretti. Partendo proprio dalla griglia è possibile passare facilmente dalle frazioni ai decimali e alle percentuali:  ad es. se la frazione indicata è 8/100,  coloro 8 quadretti dei cento della mia griglia, il decimale corretto si otterrà dividendo l’8 per 100, quindi 0,08 e la percentuale quindi sarà 8%

Un gioco da ragazzi insomma! Basta un po’ di esercizio.

Qui sotto trovate le schede da stampare con 15 operazioni con cui giocare.

schede con frazioni, decimali, percentuali

Altre idee prese in rete…

e sullo scaffale…

frazioni e decimali usborne

 

 

 

 

 

erickson Le frazioni

 

 

 

 

 

 

 

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10 libri per… amare la matematica

Non sono un’amante della matematica, mentre per PF ne ha una vera e propria passione, merito sicuramente di Papà Ema che gliel’ha presentata sempre in modo giocoso e  divertente.
Ecco allora una raccolta di libri, dai 3 anni, per divertirsi con la matematica:

le avventure del signor 1Le avventure del Signor 1 di Anna Cerasoli, Emme Edizioni , 2011

Età consigliata: da 6 anni

Tutto è numero’ diceva il grande Pitagora. Certo è che intorno a noi di numeri ce ne sono tantissimi: dai numeri civici, alle targhe automobilistiche, alle temperature o ai prezzi delle merci esposte nelle vetrine, a quelli del quadrante dell’orologio o quelli della tastiera del telefono… ‘Senza numeri’ dicevano Bud Spencer e Terence Hill in un vecchio film ‘non potremmo nemmeno ordinarci 2 Hamburgher!’ E a mostrarci quanti sono i numeri che ci circondano sarà proprio il primo di essi, il numero 1 che, stanco di starsene sul calendario, se ne va a zonzo per la città. I bambini, seguendo le sue avventure, avranno modo di scoprire le innumerevoli situazioni in cui sarebbe impossibile fare a meno di essi. Impareranno così i nomi e i simboli dei primi venti; poi sarà facile, di decina in decina, seguire come in un gioco lo sterminato percorso di quella che sicuramente è una delle più elevate invenzioni dell’intelletto umano: la numerazione decimale posizionale.

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Età consigliata: da 8 anni
Il Disfaproblemi è per tutti i bambini e i ragazzi che sono in difficoltà con i problemi di matematica e che per questo si sentono scoraggiati e delusi di se stessi.
Propone una via alternativa per riuscire a dissipare le ansie e le paure trasformando i tradizionali problemi scolastici in giochi per immagini, ispirati ai sudoku e ad altri rompicapo. Chi riuscirà a risolverli non dubiterà più delle sue capacità.
È rivolto a tutti, piccoli e grandi, perché l’intelligenza non ha età.
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questa non è matematicaQuesta (non) è matematica di Anna Weltman, Editoriale scienza   2017

perchè diamo i numeriPerché diamo i numeri? E tante altre domande sulla matematica  di Federico Taddia  e Bruno D’Amore, Editoriale Scienza, 2012

Età consigliata: da 9 anni

Qual è il numero più grande del mondo? Sono di più i numeri pari o i numeri dispari? Ci sono dieci cifre perché abbiamo dieci dita? Accompagnati dal matematico Bruno D’Amore, eccoci immersi nell’affollato universo dei numeri. Cosa sono i numeri binari? Ed è vero che il Pi greco è un numero magico? Esistono delle operazioni impossibili? Domande curiose e impertinenti, faccia a faccia con un vero matematico: ecco la matematica per… teste toste!

 

Non mi resta che augurarvi buona lettura!

Post di Paola Misesti

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