Nuvole in sacchetto

acqua ciclo esperimenti bambini

Dopo aver affettato la terra, l’altro pomeriggio io e PF abbiamo deciso di creare le nuvole in casa.
Gli esercizi di ortografia non sono i preferiti di PF che, dopo aver passato ore a farli in tedesco, non ha la pazienza di farli anche in italiano. E come dargli torto? Cosi’ devo inventarmi sempre qualcosa di accattivante per convincerlo.
L’altro pomeriggio dovevamo esercitarci con la Q e la CQ e cosi’ ho deciso di introdurre il ciclo dell’acqua per rendere il tutto piu’ divertente. L’idea é  piaciuta anche a PF.
Ho recuperato un po’ di schede in rete (tra cui queste) e ripreso il nostro libretto del “signor acqua” che a PF é sempre piaciuto molto leggere. Abbiamo quindi studiato i vari stati dell’acqua e PF ha ricopiato i disegni che gli sembravano piu’ significativi per spiegare la straordinaria avventura del signor Acqua.

ciclo dell'acqua esperimenti bambini
Alla fine non ci rimaneva che ricreare le nuvole in casa! Ho preso l’idea da questo sito e mi è piaciuta subito tantissimo, per la semplicità dell’esperimento, perchü sembrava divertente e, non ultimo, per la sua chiarezza.
Cosa serve:
– un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile (come quello dei surgelati)
– un pennarello indelebile
– adesivo
– spago
– acqua

Come realizzare la nuvola:

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Esperimenti scientifici con i bambini: come creare cristalli di sale

esperimenti scientifici con i bambini come creare cristalli

Per il suo compleanno PF ha ricevuto un sacco di regalini scientifici dato che tutti conoscono la sua passione per la scienza, anche se poi da grande vorrebbe fare l’arciere professionista (new entry di questi giorni)!

“Facciamo un’esperimento “escientifico”? daaaaai, facciamoloooooo!” a questa domanda martellante, io e Papà Ema non abbiamo potuto dire di no e cosi’ eccoci alle 10 di sera con un vasetto di vetro, del sale  e un filo di cotone spesso.

esperimenti scientifici

L’esperiemto è facile da preparare, come un esperimento alle 10 di sera deve essere. Cosa cerchiamo di dimostrare, oltre che alle 10 i bambini dovrebbero essere già a nanna tranne che a casa nostra? Lo scopo dell’esperimento è quello di fare vedere a PF come creare cristalli di sale.

Per prima cosa fate bollire per benino un po’ d’acqua (100 ml). Versate l’acqua nel vasetto, buttateci dentro 4 cucchiaini di sale e girate bene in modo che il sale si sciolga completamente. Ora legate parte della cordicella intorno ad una matita, appoggiate la matita sul bordo del vasetto in modo che un pezzo del filo  sia immerso nell’acqua, ma non tocchi né il fondo né i lati del vasetto. Ora mandate il figliolo a letto, in attesa che l’esperimento faccia il suo corso.

Cosa si dovrebbe vedere? Con il passare del tempo lungo tutto il filo si dovrebbero formare dei piccoli cristalli. Ripetete l’operazioni di cui sopra (acqua bollente con sale disciolto) molte volte, ma utilizzando sempre lo stesso filo. Il vostro cristallo dovrebbe pian piano crescere.

La mattina dopo noi non avevamo ancora visto nulla, ad eccezione di piccolissimi agglomerati bianchi attaccati alla parte del filo che si trova in superficie. Ma non demordiamo, perchè vogliamo vedere crescere il nostro cristallo di sale!

Altre idee “cristalline” prese in rete:

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Esperimenti scientifici con i bambini: le uvette ballerine

esperimenti scientifici con i bambini uvetta ballerina

Eccoci qui ancora alle prese con i nostri esperimenti scientifici!! Dopo un pomeriggio di lamentele infinite da parte di Piccolo Furfante (della serie: “e questo non mi piace… questo è noioso… questo è lungo da fare… e questo non ho voglia di farlo”) o lo strozzavo o lo impegnavo in qualcosa di facile,veloce e divertente: ho optato per la seconda alternativa.

Mi sono tuffata in rete in cerca di un esperimento scientifico qualsiasi, tanto so che li’ cado sempre sul sicuro!

Naturalmente ne ho trovati parecchi, ma Piccolo Furfante ha voluto a tutti i costi fare quello delle uvette ballerine.

Facile é facilissimo. Divertente è divertente. Veloce è veloce. E allora via di uvette!!

Ecco cosa serve:

  • una bottiglietta di plastica da mezzo litro di acqua frizzante
  • uvetta sultanina

Cosa bisogna fare:

Aprite la bottiglietta d’acqua e inseriteci dentro 4/5 uvette. Richiudete subito.

Le uvette per un po’ galleggiano e poi si depositano sul fondo.

Vi chiederete: bé e allora? Tutto qui?

Non siate impazienti. Tenete d’occhio la bottiglietta perché dopo qualche minuto  le uvette, una ad una, riaffioreranno in superficie, ma ci rimarranno poco perché ricadranno presto sul fondo.

Questo “balletto” si ripeterà parecchie volte.

E’ divertente vedere le uvette salire e scendere dentro la bottiglietta, ma é simpatico anche pronosticare quale delle uvette salirà prima delle altre. Buona fortuna!

Perchè le uvette si mettono a ballare??

Una volta che l’uvetta è affondata, le bollicine di gas contenute nell’acqua rimarranno intrappolate nelle pieghe delle uvette e le spingeranno in superficie. Una volta li’ le bollicine scoppieranno riportando gli acini sul fondo. L’operazione si ripeterà parecchie volte!

L’esperiemnto potrà essere fatto anche in modo piu complesso come ci spiega il sito de LaPappaDolce.

Qui trovate altri esperimenti presi in rete:

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