Creare i personaggi de"Il libro della giungla"

Il libro della giungla era uno dei miei racconti preferiti quando ero piccola, così ho pensato di proporlo anche a Piccolo Furfante.

Piccolo Furfante si è appassionato subito alla storia di Mowgli, il cucciolo d’uomo, anche se  i suoi personaggi preferiti  sono  il divertentissimo orso Baloo e la pantera Bagheera. Così per continuare a giocare con loro abbiamo costruito una piccola giungla di carta.

Alcuni modelli di animali (l’elefante Hati e la tigre Shere Khan li ho presi dal libro “365 cose da fare e creare“, un libro fantastico regalo di zia Laura, la mia spacciatrice ufficiale di libri creativi ;-)), mentre il serpente Kaa, l’orso Baloo e la pantera Bagheera li ho inventati io.

Cosa occorre:

  • Cartoncino colorato (i fogli sono troppo leggeri e gli animali non riescono a stare in piedi)
  • forbici
  • bi-adesivo
  • pipette colorate (per le code di Hati e di Shere Khan e la lingua del pitone Kaa)
  • pastello nero e bianco

Come li abbiamo costruiti:

Ho ricopiato sul cartoncino i modelli degli animali e poi li ho ritagliati. Tutto sotto la supervisione di Piccolo Furfante, che ha avuto da ridere su Bagheera (“Mamma, sembra un gatto!!”).  Ho aggiunto i particolari con i pastelli (occhi, naso, baffi, pelliccia) e ho incollato con il biadesivo le codine (pipette colorate) e la lingua del serpente. L’orso Baloo l’ho diseganto su di un cartoncino bianco perchè Piccolo Furfante voleva colorarlo lui. E’ per questo motivo che la foto che vedete ritrae un orso bianco

Ecco i modelli che ho usato:

La nostra giungla, in men che non si dica, era pronta e Piccolo Furfante ha potuto continuare a divertirsi con i suoi nuovi amici.

Che altro dire, se non…

“Ti bastan poche briciole, lo stretto indispensabile e i tuoi malanni puoi dimenticar; in fondo basta il minimo, sapessi quanto è facile, trovar quel po’ che occorre per campar!” 😉

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Creare biglietti d’auguri punteggiati

Piccolo Furfante adora punteggiare: usare cioè un punteruolo e bucherellare foglietti e cartoncini.

A scuola i bimbi della classe dei grandi (5 anni)  lo fanno spesso per abbellire i propri disegni o creare delle figure da appendere alle finestre. Ai coniglietti (3 anni) non è permesso usare il punteruolo e questo a Piccolo Furfante non va proprio giù. Se durante la mattinata i grandi hanno fatto i loro lavoretti… lui al pomeriggio non fa altro che brontolare sull’ingiustizia della vita che non gli permette di “punteggiare” quanto gli pare e piace 😉

Così, dato che non ne potevo più di sentirlo brontolare (ultimamente i lavoretti dei grandi sono stati tanti!) ho deciso di dar sfogo alla sua creatività frustrata. Mi sono armata di uno spesso foglio di cartone, di una penna  dalla punta lunga (tipo bic) e di parecchi fogli colorati e, un pomeriggio, glieli ho fatti trovare sul nostro tavolo “dei lavoretti”. All’inizio non capiva a cosa servisse tutto quel materiale perchè a scuola usano un punteruolo vero: un enorme agone di ferro con il manico in legno. Dopo che, però,  gli ho mostrato come fare… non c’è stato più verso di fermarlo.

All’inizio ha giocato un po’ così per il puro piacere di bucherellare e di fare qualcosa che fanno solo i “grandi”. Poi ci siamo dati ai lavoretti…

Il primo  è stato la creazione di un cielo stellato, poi abbiamo realizzato immagini di varie dimensioni.

Ho ripodotto sui fogli o i cartoncini dei semplici disegni, sagome i cui contorni risultavano facili da poter seguire con la penna: cuori. farfalle, trenini, fiori… Una volta bucherellati i contorni per bene, staccarli dal resto del foglio è un gioco da ragazzi e una cosa anche “un po’ magica”.

Con le figure più piccole abbiamo creato dei bigliettini d’auguri, semplicemente incollando le immagini su dei cartoncini colorati. I disegni più grandi li abbiamo usati come segnalibri o per abbellire le finestre 🙂

Un trucchetto. Usate una penna scarica come punteruolo: in questo modo non rimmarranno sul foglio i segni dell’inchiosto 😉

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Un cuore di Mamma: un regalo fai da te per la Festa della Mamma

Questo regalo non serva a nulla ed occupa spazio, due caratteristiche che,  da mamma-pratica quale sono, mi fanno storcere un po’ il naso.  Io e Piccolo Furfante però ci siamo divertiti davvero tanto a realizzarlo e, solo per questo motivo, ve lo propongo 🙂

Si tratta di un grande mosaico (40 cm x 40 cm ) fatto con la pasta di sale e i sassolini. Il mosaico rappresenta un cuore, il cuore delle mamme: un cuore forte come la roccia, ma tenero e delicato come la pasta; un cuore rosso d’amore e bianco di candore. 🙂 Vi piace la rima?? 😉

Cosa abbiamo usato:

  • pasta di sale
  • sassolini di piccole dimensioni (presi dal fiorista)
  • carta velina rossa
  • un quadrato di cartone spesso
  • cartaforno
  • colla vinilica
  • pazienza e fantasia

Come lo abbiamo costruito:

Abbiamo creato un panetto di pasta di sale, senza aggiungere nessun colore in modo che la pasta una volta asciutta rimanesse bianca. Per sicurezza ho mescolato nell’impasto mezzo bicchiere di colla vinilica, perchè volevo che la pasta  fosse molto resistente. Dopo averla appiattita per bene (Piccolo Furfante è diventato bravissimo in questo) ho ricavato un grande cuore adagiandolo su un foglio di carta forto.

PF  a questo punto ha  inserito nella pasta i sassolini. Basta una leggera pressione per farli entrare. Alla fine dell’opera è necessario rimodellare un po’ la forma, perchè i sassolini deformano la pasta.

Abbiamo dovuto aspettare circa 4 giorni prima che la pasta asciugasse completamente all’aria aperta (adagiata sul tavolo da pranzo). Non l’abbiamo messa in forno perchè temevo che si formassero delle crepe. E’ stato comunque divertente controllare l’evolversi del nostro cuore: molliccio il primo giorno, secco lungo i bordi il secondo e poi via via sempre più solido. Una volta che il cuore è ben asciutto abbiamo cosparso la base con la colla vinilica e lo abbiamo incollato al quadrato di cartone.

Ora inizia la parte divertentissima. Abbiamo fatto tante (ma tante tante) palline di carta velina, erano così tante da riempire 3 capienti ciotole. Formare le palline è facile: bisogna strappare dei pezzettini di velina e appallottolarli con le mani. Dopo essercele tirati un po’  addosso nella nostra  “guerra di palline” (raccoglierle da terra però non è stato così divertente 🙁 ) abbiamo steso uno spesso strato di colla vinilica sul cartone intorno al cuore e le abbiamo appiccicate una ad una.

Dopo circa 1 ora la colla si è asciugata e il nostro mosaico era pronto da essere impacchettato e regalato a nonna Carla per la Festa della Mamma. Chissà se le piacerà???

Il mio regalo?? Non lo so ancora… sarà un “sorpresona” come mi ha spiegato Piccolo Furfante 🙂

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