Venerdi’ del libro: Mamma, la scuola!

“E quando ti diranno “tu sei pazzo!” rispondi: “sì!”
E ricorda: non sarai mai troppo folle.
Folle è smettere di osare.
Folle è smettere di credere.
Folle è smettere di sperare…
Anton Vanligt

Di nuovo venerdi’ e di nuovo libri.

Oggi poi vi presento un libro speciale per tanti motivi:

  • perchè lo ha scritto una mamma che seguo da anni qui in rete e che stimo molto,
  • perchè è un regalo che ha attraversato le alpi ed è arrivato nelle mie mani malgrado le distanze e un po’ di contrattempi,
  • perchè è un libro ricco di idee e spunti di riflessione

Il libro l’ho praticamente divorato: metà me lo sono letto in macchina mentre rientravamo dalla nostra gita in Italia. papà Ema ha prezzato poco, purtroppo!

Personalmente l’ho trovato molto utile: come sapete PF sta frequentando una scuola svizzera, con programmi, materie e didattica diversi da quella italiana; avere in mano un testo che mi offre la possiblità di integrare in modo divertente il  bagaglio di conoscenze che lui sta acquisendo a scuola mi è molto prezioso. In questo modo i miei pomeriggi di “homeschooling in italiano” si fanno piu’ ricchi ed entusiasmanti.

Gli spunti sono suddivisi per materie e questo è un altro grande vantaggio che ho riscontrato.

Un libro insomma che consiglio veramente a tutti, anche a genitori espatriati come me.

Il ibro in questione è…

mamma la scuola poggiMamma, la scuola di Daniela Poggi

Non siete il fisioterapista dell’altrela infortunato, ma l’allenatore che imposta un pinao mirato. Il vostro scopo non sarà risolvere un insuccesso, ma lavorare per superare prove che devono ancora venire.

 

Ora attendo i vostri preziosi suggerimenti! Eccoli:

Vi ricordo la nostra biblioteca “quelli del Venerdi’ del libro” su PINTEREST dove potrete archiviare e consultare i libri delle scorse settimane. Qui trovate le istruzioni per accedervi. Per semplificare l’accesso, ho creato una cartella qui a lato chiamata”Venerdi del libro” che rimanda direttamente alla nostra pagina. Piu’ facile di cosi’! Se qualcuno di voi, pur avendomi segnalato l’indirizzo, non fosse ancora stata invitata a Pinnare, me lo faccia sapere . A volte mi perdo in giro un po’ di pezzi. Scusate!

Chi vuole fare un tuffo nel passato invece, qui puo’ rileggere  tutti gli scorsi Venerdi’ del libro.

Buon fine settimana a tutti voi! Il nostro è ancora tutto da programmare ed essendo venerdi’ è tutto dire!!

Vuoi partecipare al Venerdi’ del libro?

Ecco come fare:

Basta postare di venerdì – sul proprio blog o lasciare un commento su HomeMadeMamma – i libri che si vogliono suggerire ai lettori per il weekend. Possono essere uno o più, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target.

Anche il modo in cui proporli è a discrezione dei partecipanti: mettere citazioni, raccontare aneddoti, fare semplicemente una lista, inserire foto…

Invito chi partecipa a lasciarmi un commento nell’articolo del giorno, in modo da poter inserire tutti i link dei partecipanti della settimana nel mio post. Non sono sempre collegata (e sono imbranata di mio ) e ora che nei fine settimana vado avanti indietro dalla Svizzera all’Italia ho sempre paura di dimenticarmi qualcuno.

Chi partecipa puo’ scegliere o meno di inserire i partecipanti della settimana nel proprio post.

Qui volesse puo’ archiviare i propri post anche sulla pagina Pinterest dedicata a questa iniziativa. Tutte le istruzioni per accedervi sono contenute qui.

Non ci sono banner da inserire, obblighi di sorta o email a cui rispondere . Si partecipa quando e come si vuole.

Lo scopo dell’iniziativa, infatti, rispecchia lo spirito con cui nasce HomeMadeMamma: far circolare informazioni utili e voglia di fare (in questo caso di leggere) in tutta libertà.

Vuoi essere dei nostri? Benvenuto! Come vedi partecipare è semplice!

 

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37 commenti

  1. “lavorare per superare prove che devono venire”… siamo in terza e ora comincia il lavoro duro, l’allenamento allo studio, alla fatica quotidiana…e credo proprio che me lo comprerò! grazie Paola!

    Mentre io… be’ sto leggendo un libro che credo potrebbe piacerti: http://mimangiolallergia.wordpress.com/2014/02/28/il-codice-dellanima-ciascuno-di-noi-e-portatore-di-ununicita-che-chiede-di-essere-vissuta/
    Ho detto tutto nel titolo, ma è di una potenza che non avrei mai immaginato, perché supera idea per cui sono i traumi infantili a segnarci, bensì è il modo traumatico con cui ricordiamo la nostra infanzia che ci frena e blocca… da leggere. Alla fine ti dirò se le mie impressioni finali sono confermate:)

  2. Ciao Paola, ciao a tutte.

    Non conoscevo questo libro che hai recensito per il VdL, Paola, e sono molto interessata alla sua lettura, grazie.

    Mi sono appuntata per ora anche quello di Federica sull’arrivo di un bambino in famiglia, tema che piace molto a mio figlio in questo periodo, pur non aspettando nessun bambino.

    Io invece vi parlo di un bell’illustrato di Topipittori uscito lo scorso anno e che ci aspetta per la lettura serale di stasera: è Forte come un orso, e lo consiglio (diversamente da come indicato dalla casa editrice) già a partire dai due anni. Ho potuto vederlo in uso in un nido e vi assicuro che anche i bambini così piccoli ne restano molto affascinati.

    Ecco il link al post:

    http://towritedown.com/2014/02/28/forte-come-un-orso/

    Auguro a tutte uno spendido we di carnevale!

    Garzia

  3. Ho scoperto da poco il blog di Daniela, e proprio ora il tuo… le strade si incrociano!
    Il libro è già nella mia lista delle prossime letture: il tema della scuola mi interessa particolarmente perchè oltre ad avere due bambini agli inizi del percorso scolastico (7 e 3 anni) sto creando nel mio paese un progetto pomeridiano per i ragazzi delle medie.
    A presto!

  4. Sono stata latitante per un sacco di tempo. Oggi recupero con un VdL che amo tantissimo. Libri per noi adulti, ma anche in parte per ragazzi. Una lettura che mi ha travolta come non capitava dall’università, che va dritta al cuore.
    Non è un consiglio tanto per partecipare, spero davvero che qualcuno lo raccolga perché è pieno di idee meravigliose e personaggi stupendi che vale la pena incontrare.
    http://whymumwhy.blogspot.co.uk/2014/02/quando-capolavoro-non-basta.html#more

    1. Io amo il fantasy serio e ben fatto al punto che l’ho studiato e ci ho pubblicato sopra libri. Proprio per questo, no, devo dire che la De Mari, come tutto il cosiddetto fantasy italiano, che fa gran fatica a esistere per ragioni cultural-letterarie, non solo non mi piace ma non mi convince. Perché stilisticamente la sua scrittura è povera e, se si parla di letteratura la forma fa sostanza, perché trovo i contenuti molto ovvi, quando non banali, una riscrittura delle tematiche fantasy di seconda generazione, le varie Brooks e Zimmer Bradley, di per sé già meri epigoni. E perché trovo che quando certi messaggi sono propagandati con una convinzione tale da emergere nella e dalla trama l’intento pedagogico si fa ideologia, una cosa che non cerco nella scrittura di finzione.

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