Esperimenti scientifici con i bambini: la polverina magica crea bolle

Questo weekend faceva un freddo cane qui a Zurigo: abbiamo toccato i -13 di giorno! Ci siamo concessi qualche bobbata e qualche cioccolata calda, ma stare fuori era tutt’altro che piacevole. Cosi’ ci siamo inventati un po’ di giochi ed attività per occupare il tempo.

Tra queste non poteva mancare qualche esperimento “escientifico” come li chiama Piccolo Furfante.

Su di un sito (non ricordo se Familifun.go.com o Kaboose) avevo visto qualche tempo fa un grazioso esperimento che non richiedeva troppi “ingredienti” cosi’ abbiamo provato a ripeterlo. In sostanza consisteva nel creare in casa l’effetto di quelle lampada ad acqua piene di bolle.

Cosa abbiamo usato:

  • bicchieri di plastica trasparente abbastanza grandi
  • acqua
  • colori alimentari
  • sale  fine
  • olio
  • polverina magica 😉

Per prima cosa abbiamo riempito i bicchieri di acqua, vi abbiamo aggiunto i coloranti e abbiamo mischiato bene. Già che c’eravamo abbiamo giocato un po’ a mischiare i colori creando il viola e l’arancione. Abbiamo quindi versato l’olio (una provetta per bicchiere) che si è subito messo a galleggiare sull’acqua come avevamo già sperimentato qui.

A questo punto il sito diceva di aggiungere abbondante sale fine, il quale si sarebbe depositato sul fondo producendo le mitiche bolle.

Delusione! Il sale produceva si’ le bolle, ma davvero poche e minuscole! Io e Piccolo Furfante le guardavamo sconsolati…

Abbiamo cosi’ abbandonato l’esperimento, lasciando pero’ in bella mostra i bicchieri colorati perchè ci piaceva vedere tutto quell’arcobaleno in cucina.

Il mattino dopo mi è venuto in mente un modo, facile e veloce, per far comparire quelle tanto attese bolle.

Abbiamo cosi’ aggiunto alle nostre “pozioni” un po’ di aceto e un po’ di bicarbonato.

L’esperimento è riuscito perfettamente :mrgreen: Vorrei vedere!!

Non contento di aver creato bolle nei vari bicchieri, Piccolo Furfante ha voluto unire in un unico recipiente tutti i liquidi.

Ci siamo ritrovati cosi’ un liquido di un colore verde/nero, un po’ puzzolente per via dell’aceto, in cui galleggiava uno strato di olio. 😯

Piccolo Furfante vi ha versato dentro una bella cucchiaiata di bicarbonato e ha ammirato con gioia tutte le bolle salire in superficie. Il divertimento pero’ è durato poco, ma Papà Ema ha proposto un’altra aggiunta: una polverina magica che avrebbe prodotto tante belle bolle.

PF ha preso il bicchiere riempito di “non so che” e ha versato il contenuto a cucchiaiate nella sua “pozione”. Meraviglia: le bolle sono tornate, anche piu’ di prima!

Curioso di sapere cosa fosse “la polverina magica” ha chiesto spiegazioni e Papà Ema gli ha detto di assaggiarla. Meraviglia delle meraviglia: “la polverina crea bolle” non era altro che comunissimo zucchero!

Spiegare a  PF perchè sono avvenute tutte queste reazioni sarebbe un po’ difficile. A lui è bastato sapere che aceto e bicarbonato insieme creano tante bollicine perchè “sono contenti di incontrarsi”, cosi’ come avviene con lo zucchero. Per i piu’ curiosi e grandicelli, trovate  in questo bel sito tutte le spiegazioni necessarie!

Qui, invece trovate tutti i nostri facili e divertenti esperimenti scientifici dal burro fatto in casa all’uovo che rimbalza…

 

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7 commenti

  1. bellissimo…oggi pomeriggio al ritorno da scuola ci trasformeremo in piccoli scienziati…chissa’ cosa uscira’ fuori!!! noi qui su boston settimane fa abbiamo toccato i -23….. ci siamo stati rintanati in casa…e nn poso stancarmi di ringraziare te e le ideuzze pazzesche che ci riempiono le giornate! thanks!

  2. Qui tocca partire con un nuovo appuntamento con gli appuntamenti scientifici! Io gli dedico la domenica perchè è il giorno più tranquillo della settimana. La scorsa domenica abbiamo giocato con il ghiaccio (abbiamo anche realizzato una collana!). Le “lava lamp” sono nell’elenco delle esperienze da realizzare. Ho raccolto un po’ di informazioni ma non avevo mai trovato come ingrediente lo zucchero e tutt’ora non capisco che ruolo abbia (ho la deformazione di pensare alle reazioni chimiche). Della reattività di aceto e bicarbonato è chiarissimo invece. Nelle informazioni che ho raccolto si usava l’alkaselzer che comunque è una fonte di effervescenza (anidride carbonica).

  3. @Flaviolandia
    Guarda lo zucchero ha sorpreso anche me, ma in vero mi è venuto in mente che quando ero piccola lo usavo per togliere l’effervescienza dalla cocacola: prova a versarcelo dentro 😉
    Avete iniziato le sportferien? Noi lunedi’!
    Anche qui sotto la neve. 😀
    Un bacione a Flavio e Nevio. Spero di riuscire a vedervi presto.

    @Palmy
    Bello il vostro esperimento! Mi sa che ci rpoviamoa nche noi 😀

    @Simona
    -23 :-0 e io che mi lamento di -12!!
    Sono contenta che le nostre idee vi siano state utili.

    @ Ci’
    In effetti il colore e la puzza era perfetta per un pentolone da mago 😉 Eh,eh! la scienza a volte ci viene in aiuto!

    @Mamozza
    Una collana di ghiaccio?? Forte!!
    Io avevo visto l’espetiemnto della “lava lamp” (eco come si chiamava) solo usando il sale, ma a noi non è riuscito. Forse abbiamo sato le dosi. L’alkasezer non lo avevamo in casa per cui abbiamo ripiegato sul bicarbonato che pero’ ci ha dato soddisfazione 😉
    Sul perchè lo zucchero produca questa reazione non saprei, chiedo lumi a Papà Ema e poi ti faccio sapere. Che ignuranta che sono 🙂

    Baci baci
    Paola

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