La scatola della rabbia di Mamma Annalisa

Ho conosciuto Mamma Annalisa grazie ai Venerdi’ del libro e uno scambio veloce di mail. Annalisa ha un blog colorato e pieno di allegria, si chiama LatteDi Mami.  Come mi capita spesso leggendo e parlando con le mamme creative, sono anche  in questo caso rimasta senza parole di fronte ad un suo lavoretto, semplice da realizzare ma geniale e soprattutto utile. Le ho chiesto cosi’ se voleva condividerlo con noi. Che gioia è stata quando mi ha risposto di si’!

Ed allora ecco qui Annalisa e la sua meravigliosa Scatola della rabbia.

Annalisa, parlaci un po’ di te e del tuo blog…

Sono Annalisa la Mami di due bimbe Viola, tre anni, e Dalia, otto mesi. Il mio percorso di mamma è iniziato con l’allattamento, lì ho capito che mami avrei voluto essere, ecco perchè il mio blog si chiama Lattedimami. Voglio circondare le mie bimbe di amore, le tratto con rispetto ed empatia, vorrei trasmettere loro la passione nel fare le cose e per questo mi sono inventata creativa, non lo sono mai stata, ma lo sono diventata.

I risultati?ci sono: gli occhi che brillano di Viola per la soddisfazione di aver creato qualcosa, i sorrisi quando ha le mani imbrattate di pasta o di colore, le risate quando un esperimento non riesce come doveva. E poi il grande lusso per me è stare con le mie bimbe, godermi dei momenti con loro, vederle crescere e imparare. Con il mio blog vorrei trasmettere semplicemente la gioia nel fare le cose, nel fare il pane, nel disegnare, nello stare con le bimbe. Ecco tutto qua, semplice, ma è la nostra vita.

Come nasce la vostra Scatola della Rabbia?

Mia figlia ha quasi tre anni e spesso ha grandi difficoltà nel gestire la sua rabbia, e io con lei. Fa delle scenate per motivi che ai miei occhi sembrano futili, ma che evidentemente non lo sono per lei. Quando comincia a piangere o riesco nel giro di pochi minuti ad intervenire e placare il suo animo o altrimenti è fatta, ce la siamo giocata, parte e non la fermi più.

Non ci sono parole che la fanno star meglio o che la riportano su un piano più razionale, non vuole essere toccata nè abbracciata, insomma in quei momenti mi sento impotente e forse anche lei. Allora ho pensato di creare un qualcosa che possa, anche solo metaforicamente, contenere la sua rabbia, una semplice scatola. Ed ecco come nasce il mio lavoretto.

Occorrente:

  • una scatola
  • della tempera rossa
  • un pennarello nero

Come si costruisce:

Ho colorato le pareti della scatola di rosso, come la rabbia che dobbiamo domare, e sopra ho semplicemente scritto grrr…, volendo si potrebbe anche attaccare sopra una bella immagine di un leone.

Quando Viola viene colta dalla sua crisi, prendo un pezzo di stoffa rossa, faccio finta di prenderlo dalla sua pancia e lo ripongo nella scatola, mimando un grande sforzo. Infine la chiudo. Così domiamo la rabbia, a volte capita che la scatola ancora si muove, per la rabbia che ha dentro, allora Viola comincia a urlarle di andare via e di smetterla. Solitamente tutta ‘sta scenetta finisce in una sonora risata e stiamo tutti meglio.

Una bellissima idea davvero! Penso proprio che anche in casa nostra comparirà ben presto una bella scatola della rabbia, viste le sfuriate che ogni tanto Piccolo Furfante riesce a tirare fuori :-S

Un grazie di cuore ad Annalisa per aver voluto condividere con noi la sua creatività, la sua voglia di fare e il suo prezioso lavoretto.

Qui trovate tutte le idee e i lavoretti realizzati  della rubrica Fatti da voi

SULLE EMOZIONI ED I BAMBINI LEGGI ANCHE…

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E’ sufficiente che mi mandiate una mail con la richiesta, allegandomi le foto ed una spiegazione dettagliata (e sintetica) della realizzazione del materiale. La richiesta  inviatami sarà selezionata accuratamente affinchè sia pertinente ed adatta ai contenuti del sito.

Il post che verrà pubblicato conterrà tutti i riferimenti dell’autore del materiale.

Lo scopo è quello di far circolare idee, suggerimenti ed informazioni che possono essere utili ad altre mamme o educatori che operano con i bimbi.

Tutto quello che verrà pubblicato lo sarà a titolo gratuito.

Chi possiede un blog potrà farmi avere, inoltre, il proprio link in modo da poterlo indicare nel post.

Se il materiale prodotto si ispira ad altri, fatemelo presente, in modo da poter attribuire il giusto riconoscimento all’ideatore.

Non posso, naturalmente, pubblicare materiale che è soggetto a copyright ( foto, immagini, poesie, testi, filastrocche…) che non è di proprietà di chi produce il lavoretto da pubblicare. Questo sia per non occorrere in sanzioni sia per non “rubare” ad altri il proprio lavoro.

Importante:

Per motivi di privacy non pubblico foto che ritraggono bambini o persone, ma solo i lavori svolti.

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7 commenti

  1. Questa scatola può funzionare anche per le mamme? Perchè ultimamente dovrei metterci dentro tanta di quella rabbia… Chi l’ha detto che si arrabbiano solo i bambini? Loro almeno non la trascinano per giorni e giorni, quello è un nostro requisito. Bellissima questa idea!!! Brava!

  2. l’idea della scatola funziona anche a scuola (lavoro in una scuola d’infanzia) anche lì capitano dei momenti di litigio, di rabbia…noi abbiamo due scatole una per la rabbia e una per la gentilezza e la gioia, nella prima vengono messe dei pezzetti di carta o nera o rossa, nell’altra dei pezzetti colorati alla fine della settimana prendiamo la scatola della rabbia che è chiusa, la apriamo piano piano e pocopoco per non far uscire niente e poi la svuotiamo nel cestino che chiudiamo e buttiamo via per liberarcene. quella della gioia e delle gentilezze invece le contiamo e ci coccoliamo con qualcosa di dolce o con un bel gioco.

  3. WOW! Mina le vostre scatole sono fantastiche. L’idea di una scatola della gentilezza e della gioia mi piace davvero tanto! Mi sa che prepareremo due scatole anche noi 😀

    Un bacio e grazie dell’idea

  4. MERAVIGLIOSA IDEA!!!
    La farò disegnando sui lati della scatola le tue faccine delle emozioni, magari un lato con la faccina, l’altro con la scritta “GRRR…”
    ..e farò anche la scatola della gioia…
    SPLENDIDA!!!

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